Nutrimento Consapevole

Catherine Kousmine

"Se ben intesa, la malattia non appare come un evento inevitabile, ma piuttosto come la logica conclusione di uno squilibrio della vita dovuto a super lavoro, allo stress. ma anche e sempre ad un fattore alimentare".

Catherine Kousmine

“mangiare è una necessità, ma mangiare intelligentemente è un’arte

La dietetica cinese consiglia di mangiare solo fino a quando si è pieni all’80% e non riempire completamente lo stomaco, perché ciò indebolisce il potere digestivo dello stomaco e degli intestini, aumentando lo stress nella lunga distanza.

Il momento che dedichiamo al pasto, la modalità e il luogo in cui lo consumiamo; Il semplice atto di masticare il cibo con cura, può salvare sé stessi da diversi tipi di disturbi allo stomaco. La prima digestione avviene nella bocca tramite la masticazione e gli enzimi contenuti nella saliva.

Scegliere il cibo più adatto per nutrire il corpo, la mente, prevede anche il prestare attenzione alla sua origine e al metodo di preparazione. Il tipo di cottura, quando non è adatta al tipo di costituzione/diatesi, modifica gli equilibri della temperatura interni provocando eccessi o deficit.  Mangiare cibo vivo, cioè non precotto o preparato industrialmente, alimenta la vitalità.

I fattori di assimilazione e biodisponibilità nutrizionale sono legati ai ritmi biologici delle capacità digestive enzimatiche, alle capacità di assimilazione e assorbimento nonché alle capacità di metabolismo secondario da parte degli enzimi epatici (transaminasi, transferasi, citocromo…).

Chi è consapevole non subisce, ma può affrontare e rielaborare. “mangiare è una necessità, ma mangiare intelligentemente è un’arte".

Ti è capitato di aver mangiato abbastanza cibo, ma di sentirti insoddisfatto/a?

O avere morsi della fame a ore strane nonostante aver mangiato in orario?

Ciò accade quando il cibo che si mangia non fornisce il tipo di energia qualitativamente utile.

Per mantenere buoni livelli di energia all’interno del corpo è importante sapere che il cibo che scegliamo, non ha solo un effetto sul nostro corpo fisico, ma anche e soprattutto sulle forze vitali (CHI - Qi - Prana). 

La consapevolezza non si può inculcare: non è un dato o una nozione. È la costruzione originale del proprio modo di rapportarsi con il mondo. Così dentro, così fuori!

Nutrirsi consapevolmente richiede pratica, attenzione.
Ricordati di questo; “mangiare è una necessità, ma mangiare intelligentemente è un’arte.

Nutrimento consapevole significa:

•    Scegliere un cibo per nutrire il corpo fisico e i corpi sottili.
•    Conoscere la relazione del cibo con il cervello.
•    Interrogare la mente per entrare in sintonia con la propria forza vitale per sapere cosa è necessario mettere nel piatto.
•    Conoscere il colore, l’odore e il sapore del cibo permette di assimilare con maggiore accuratezza, i suoi benefici.
•    La moderazione è una componente essenziale del mangiare consapevole.
•    L’autoregolazione migliora l’equilibrio dell’omeostasi di tutto l’organismo e la funzione del fuoco digestivo.

DIETETICA ED ENERGETICA CINESE

*cibi ricchi di Jiing, vitali

*natura del qi è la potenzialità di un cibo di spostare l'equilibrio corporeo in senso caldo/freddo

*lo xing, a differenza delle natura e del jiing, riguarda l'aspetto più materiale dell'alimento: la forma, il colore, la consistenza

*i sapori, wei, si oppongono alla natura del movimento corrispondente (logge energetiche), Un eccesso di un determinato sapore lede l'organo appartenente alla loggia energetica

Tutti i sapori in eccesso danneggiano la milza; un eccesso di salato danneggia il rene, il cuore e la milza; un eccesso di aspro danneggia il fegato, la milza e il polmone; un eccesso di amaro danneggia il cuore, il polmone e il rene; un eccesso di dolce danneggia la milza, il rene e il cuore (eccezione); un eccesso di piccante danneggia il polmone, il fegato e il cuore.

 

Dietetica Energetica Cinese

DIETETICA prima parte; classificazione delle costituzioni e biotipi secondo la legge dei 5 movimenti  alimenti: natura e sapore, essenza vitale   colore e forma - tecniche di preparazione indicazioni nelle diverse costituizioni.
DIETETICA seconda parte: alimentazione nei principali disequilibri.

FINOCCHIO (Hui xiang)
Secondo la dietetica tradizionale cinese, i finocchi hanno una natura tiepida e un sapore dolce e leggermente piccante con un tropismo per i meridiani di Stomaco, di Milza e di Fegato.
L’azione energetica del finocchio è attiva soprattutto a livello digestivo. Questo ortaggio per la sua natura stimola la digestione e, grazie al sapore dolce, supporta il lavoro della loggia energetica della Terra. Inoltre, grazie al sapore piccanti, svolge un’azione positiva anche sulla stitichezza.
Nonostante la natura tiepida, se consumati crudo i finocchi sono particolarmente indicati in questo periodo dell’anno perché aiutano a non perdere l’appetito nonostante le temperature elevate e l’umidità che inevitabilmente tendende a ledere il libero fluire del Qi (energia) di Milza. L'eccesso di umidità interna in relazione all'umidità-calore della stagione può essere causa di:

- Nella testa, l’Umidità ostruisce la mente e causa poca memoria e difficoltà di concentrazione.

- In Stomaco e Milza , l’umidità causa una varietà di sintomi digestivi: sensazione di pienezza e distensione nell’epigastrio e nell’addome, nausea, inappetenza, sapore appiccicoso, feci non formate

o stipsi.

- L’umidità che si stabilisce nei muscoli causa sensazione di pesantezza agli arti e dolenzia muscolare; i muscoli si affaticano rapidamente nello sforzo

- La presenza di Umidità nelle articolazioni e nelle ossa ha come caratteristica è quella di provocare indolenzimento e dolori fissi, gonfiori nei muscoli e nelle articolazioni, associati a sensazione di pesantezza e di intorpidimento degli arti.


TABELLA NUTRIZIONALE PER 100 GRAMMI
Valore energetico 9 kcal
Carboidrato 1 grammi 
Proteine 1.2 grammi
Grassi tracce
Fibre 2.2 grammi
Potassio 394 mg

La prima colazione dell'estate

Il latte e la madre

Latte e Medicina Tradizionale Cinese

Il latte ha una natura neutra e un sapore dolce. I meridiani destinatari sono Polmone, Stomaco e Cuore. Nutre lo Yin di Polmone, umidifica l’organismo. Avendo la caratteristica di "umidificare" i latticini sono da evitare per chi soffre di accumulo di TAN (CATARRI) e umidità (costituzione Yin). Si possono utilizzare i latticini in piccola quantità in caso di secchezza.

Il lattosio è il nome chimico dello zucchero contenuto nel latte. Il Lattosio, poter essere assimilato, necessita di un enzima: l'enzima lattasi (*).

(*) Definizione di Lattasi Enzima deputato alla digestione dello zucchero caratteristico del latte; in termini più tecnici questa proteina è deputata all'idrolisi enzimatica del lattosio in glucosio e galattosio: lattosio + H2O → galattosio + glucosio

Il lattosio è uno zucchero, un disaccaride tipico del latte e dei suoi derivati. In cento grammi di latte vaccino ne troviamo circa 5 grammi, mentre nel latte materno il contenuto percentuale sfiora il 7% in peso.

Nell'uomo, l'enzima lattasi abbonda nei microvilli (orletto a spazzola) dell'intestino tenue, che com'è noto tappezzano i villi intestinali aumentando la superficie assorbente. In questa stessa sede si trovano altre disaccaridasi, proteine ad azione enzimatica simile a quella della lattasi deputate alla digestione dei disaccaridi come il saccarosio (il normale zucchero da cucina) ed il maltosio. Solo durante il periodo dell'allattamento tutti i mammiferi producono questo enzima che permettere la digestione del latte.

L'intolleranza al lattosio è caratterizzata dalla parziale o totale incapacità del corpo umano adulto di assimilare il lattosio. In questo caso la digestione del latte fresco o dei suoi derivati a breve maturazione, provoca effetti particolarmente fastidiosi.

Contenuto del Latte

Il latte è altamente proteico rispetto a quello materno per questo motivo si è pensato che fosse un alimento ideale! In realtà la presenza di tali proteine non è compatibile con la nostra struttura genetica ed è stato valutato che: i due terzi della popolazione mondiale risulta essere intollerante al latte. Generalmente tale intolleranza si manifesta attraverso un aumento della produzione di muco sia delle vie respiratorie (maggior predisposizione a malattie del sistema respiratorio: raffreddore ecc) che dell’apparato digerente gonfiori addominali, coliche, diarrea, altre infiammazioni (iper-permeabilità intestinale, potenziali problematiche autoimmunitarie), eczemi e problemi cutanei. Una sostituzione proteica di origine vegetale viene suggerita mediante altri cibi tra cui il tofu, i legumi, le verdure, la frutta secca e uova o di optare per bevande vegetali.

Il Latte e psicologia

Il latte è poco amato dalle persone “indipendenti” mentre è ricercato da coloro che hanno un forte bisogno di protezione e sicurezza. La difficoltà nello sperimentare il distacco dall’alimento (i polipeptidi contenuti nel latte influenzano le endorfine provocando dipendenza) accresce la dipendenza da persone e cose ritardando l’acquisizione della propria autonomia.

Che una prima colazione abbondante rappresenti il modo migliore per cominciare bene la giornata e per garantire al nostro organismo tutte le energie di cui ha bisogno non è certo un segreto. Il caldo intenso di questi giorni perché sollecita tutte le nostre capacità di adattamento, sia sul piano fisico che su quello mentale, per giorni e giorni consecutivi. E possono bastare pochi accorgimenti per essere ben preparati. Quindi anche la prima colazione ha una grande importanza per attivare al meglio la nostra capacità di sopportare le temperature estive. La prima colazione va fatta entro un'ora circa dal risveglio perché sono trascorse già numerose ore senza mettere niente sotto i denti e il nostro organismo ha bisogno di energia.

Considerando l'aumento delle temperatrure ambientali, è importante garantire il corretto apporto di liquidi e sali minerali e quindi via libera a tutta la frutta fresca di stagione.

Ricordiamo che la natura ci mette a disposizione gli alimenti più indicati per resistere al caldo: banane e albicocche contengono potassio e magnesio, due oligoelementi indispensabili per resistere alla calura di questi giorni senza avere cedimenti di pressione.

Una buon apporto di frutta fresca di stagione, con i suoi sali minerali e le sue vitamine, permette di alleviare il senso di spossatezza tipico delle giornate più calde. Ricordiamo però che lo stesso senso di intontimento è dato da un eccessivo consumo di carboidrati semplici non accompagnati da proteine. Quando facciamo colazione solo con una tazza di caffè e qualche biscotto introduciamo solo carboidrati, che alzano i livelli di glicemia nel sangue causando l'intervento dell'insulina (ormone agisce allontanando tutti gli zuccheri dal sangue producendo però uno stato di ipoglicemia reattiva (pochi zuccheri nel sangue). Una condizione come questa viene percepita come spossatezza, come poca voglia di fare e non fa altro che sommarsi all'intontimento tipico delle ore più calde della giornata.

Ecco qualche esempio pratico:

Un frutto, meglio se di stagione, come pesche, melone, prugne, banane o albicocche, a cui far seguire uno yogurt con una bella manciata di semi oleosi (mandorle, noci, nocciole ecc...), una crêpe spalmata di marmellata e un caffè.
Mezzo melone, due manciate di cereali bagnati da latte di soia alla vaniglia, e due fette di prosciutto da sgranocchiare con qualche noce e qualche mandorla biologica, insieme all'immancabile tè o caffè.

Si tratta di saggi abbinamenti di carboidrati e proteine, che quindi non stimolano la produzione eccessiva di insulina, e mantengono l'organismo leggero ma ben nutrito, impedendo quel terribile senso di fame che stimola le voglie di “bombolone” o di “focaccia” in tarda mattinata.

L'alimentazione di questo periodo è strettamente correlata al fastidioso senso di gonfiore, soprattutto agli arti inferiori, dei mesi estivi. Questa condizione dipende dalla vasodilatazione periferica che l'organismo mette in atto per dissipare calore. 

Un eccessivo consumo di sale nascosto negli alimenti non fa altro che incrementare i meccanismi responsabili del gonfiore aumentando inevitabilmente il senso di pesantezza di tutto il corpo. Quindi è importante limitare, fin dal mattino e per tutte le ore più calde della giornata, il consumo di sale (quello nascosto).

A colazione, ad esempio, meglio evitare tutti i prodotti lievitati da forno come pane, biscotti e fette biscottate che apportano una consistente quantità di sale. Banditi anche formaggio e affettati. Con piccoli accorgimenti, permettiamoci allora di godere fino in fondo delle nostre vacanze o, per chi resta a lavorare nelle città, di limitare per lo meno i disagi dell'afa.

tratto da un'articolo di Dott Gabriele Piuri

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