Benefici e prevenzione con la reflessologia plantare

La superficie della pelle possiede dei recettori che inviano informazioni all’intero organismo, tramite il sistema nervoso centrale. I punti ortosimpatici stimolati, inviano un messaggio afferente all’organo o alla parte del corpo con cui sono in relazione. Durante il trattamento il corpo rilascia le tossine e le tensioni, viene stimolata la produzione di endorfine che, donano una piacevole sensazione di benessere, aiutano ad alleviare il dolore, migliorando anche la qualità del sonno. Nei due giorni successivi al trattamento, il processo di disintossicazione dell’organismo può manifestare sintomi tipici del rilascio come il mal di testa, una sensazione di indolenzimento diffusa nel corpo o altri simili.

La risposta e la modalità che il corpo mette in atto per riportare benessere è soggettiva, avviene in tempi utili in base alla situazione di squilibrio di partenza; la risposta del corpo ha come obiettivo: ristabilire un nuovo equilibrio del corpo fisico e di quello emozionale, ristabilire armonia tra le parti, ripristinare la funzionalità di organi e apparati.

Benefici e prevenzione

•    disintossicazione farmaci, alimenti, metalli
•    dolore: app. locomotore e neuromuscolari
•    ansia, agitazione e stress
•    cefalea/emicrania
•    disturbi del sonno
•    amenorrea, dismenorrea, menopausa
•    reflusso, gastrite, stitichezza, disbiosi, colite,
•    riequilibrio ciclo fame/sazietà
•    disfunzioni del sistema linfatico, endocrino,
•    immunitario
•    squilibri del sistema cardio-vascolare (pressione/aritmie)
•    tecniche di sblocco
•    stanchezza cronica
•    stress emozionale
•    tristezza e/o stati depressivi

Reflessologia plantare 1° - 2° - 3° livello

open day 2009

La Reflessologia di primo livello è un trattamento con digitopressione o tramite foot stick di punti riflessi in relazione a organi e apparati. Nel secondo livello il trattamento delle zone riflesse viene integrata con rimedi, la floriterapia di Bach e gli oli essenziali o con la cromopuntura applicata a punti e zone reflessogene del piede.

I piedi sono sede di un infinito numero di terminazioni nervose. La stimolazione e compressione di alcuni punti riflessi del piede, in connessione con organi e apparati precisi, favorisce il riequilibrio e la comunicazione tra zone lontane tra loro, sfruttando il segnale elettrico e biochimico. I piedi, preventivamente scaldati e massaggiati, vengono poi osservati; questo passaggio permette di verificare l’esistenza di punti depressi, calli, edemi, occhi di pernice e screpolature. Tali elementi sono spesso sintomo non solo di un cattivo appoggio o di un utilizzo di calzature errate, ma anche dell’esistenza di un blocco funzionale legato al cattivo metabolismo, o ad un’interruzione di circolazione energetica o anche ad una cattiva circolazione sanguigna e/o linfatica, ed evidenzia ovviamente la necessità di una stimolazione di quelle zone, che successivamente giungerà di riflesso a tutto ciò che si presenta in connessione con la zona massaggiata, e che produrrà una risposta motoria o secretoria automatica, indipendente dalla volontà dell’individuo che riceve il trattamento.

AZIONE

•    disfunzioni dell’apparato digerente (cattiva digestione, dispepsia gastrica o intestinale, dolore, acidità gastrica, coliche, stipsi, diarrea)
•    sovrappeso
•    disfunzioni dell’apparato cardiocircolatorio (aritmie da ansia, cattiva circolazione sia arteriosa che quella venosa e variazioni di pressione; svenimenti; capogiri; mal di testa 
•    disfunzioni dell’apparato muscoloscheletrico (dolore cervicale, dorsale, lombare; ogni forma di algia a livello osteoarticolare)
•    disfunzioni dell’apparato (edemi - gonfiore e pesantezza agli arti; inestetismi dovuti a ritenzione idrica;
•    convalescenza post-operatoria, malattie degenerative
•    malati oncologici nella riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia, sostegno emotivo
•    disfunzioni dell’apparato riproduttivo: amenorrea, dismenorrea, cistiti, prostatiti, menopausa, vaginiti, atrofia testicolare)
•    squilibri psico-emotivi: stress, ansia, agitazione, affaticamento, insonnia; ogni forma di difficoltà di adattamento a eventi di vita; preoccupazione; paura;
•    blocchi emozionali, tensioni;
•    terza età
•    bambini e donne in gravidanza dopo il terzo mese di gestazione
•    post parto: trattamenti per stimolare la secrezione lattea; depressione transitoria ("baby blues")

Reflessologia plantare terzo livello ESCAPE='HTML'

Tecnica Metamorfica

La Tecnica Metamorfica ha una visione olistica della realtà: guarda l‘individuo nella sua interezza.
Se c’è un malessere fisico, per esempio, vuol dire che c’è qualcosa della nostra vita che abbiamo bisogno di osservare e trasformare.

Di solito guardiamo la realtà secondo il principio di causa ed effetto, mentre la Tecnica Metamorfica si fonda sul principio di corrispondenza, in base al quale tutto è specchio di qualcos'altro.

Le cellule del nostro corpo sono impregnate di tutte le esperienze della nostra vita, incluso il periodo prenatale (dal concepimento alla nascita). È l’insieme di queste memorie che può essere trasformato. Di solito portiamo l’attenzione sulla realtà che ci circonda e siamo poco inclini a osservare ciò che accade dentro di noi. Per questo molto spesso tante percezioni e sensazioni rimangono inconsce.
Quando una determinata esperienza della nostra vita quotidiana vibra con la memoria di un momento particolare del nostro vissuto fetale percepito come limitante, i pensieri, le emozioni e le credenze ad esso connessi, danno origine a schemi energetici che, se non riconosciuti e trasformati, si possono manifestare in malattie di vario genere e intensità sul piano mentale, emotivo, fisico e/o comportamentale. Gli schemi energetici, dunque, si possono esprimere a diversi livelli, ed è su di essi che la forza vitale agisce per operare gli opportuni cambiamenti di rotta.